lunedì 12 agosto 2019

FLIGHT REPORT: LIEO - LIMC 


La bellezza della rete è, per me, anche quella di ritagliarsi uno spazio piccolo piccolo, quasi introvabile, in cui accarezzare fantasie irrealizzate e rispolverare, solo per gioco, qualche sogno chiuso in un cassetto ormai pieno di polvere.

Paradossale? Forse, in una società in cui il "blogger" medio è alla ricerca sfrenata del like, dei "followers" e di tutte quelle cose che servono a lucrare e a mettersi vanamente in mostra.
Vanità, ostentazione del lusso, trasgressione ed esagerazione. Lo specchio della società, insomma.
Ma tant'è. A me, della piega che sta prendendo il web - rectius, la società - non frega nulla: mi basta ritornare, ogni tanto, qui nel mio angolino virtuale. Qui, dove anche il sogno di domare volatili metallici che sfrecciano alti nei cieli può rivitalizzarsi, anche se solo per una manciata di minuti.
Quasi non trovo più il gusto di cimentarmi nella simulazione di volo: è ormai diventato un hobby dispendioso - tanto economicamente quanto in termini di impegno personale - fine a sé stesso. Senza più essere finalizzato ad un obiettivo di vita. 
Non ho più 16,17,18 anni: quest'anno sono 25.
Ho, quantomeno, una laurea in giurisprudenza in tasca, presa in tempo, cum laude, ma... non basta?
Mi sento vuoto, spento, senza più stimoli. Come se avessi corso una lunga maratona con una determinazione senza pari... che però non ha portato a nessun risultato appagante, duraturo, soddisfacente e redditizio. Come se fossi ancora a metà del percorso, come se la mia persona fosse ancora profondamente insoddisfatta. Incompleta.
No, non è perché sono solo all'inizio "di una lunga e brillante carriera". Mi sento completamente estraneo al mondo in cui, da qualche mese, sono entrato in punta di piedi.
Io, lì, tra magistrati e avvocati, non ci so stare bene. Forse non ci voglio proprio stare.
Chi sarò fra 1, 2, 5 o 10 anni ancora non lo so e - probabilmente- non lo voglio neppure sapere. Quello che però so per certo è che ormai è tardi. Troppo poco tempo per indirizzare e determinare la mia persona, i miei obiettivi, il mio domani.
Paura.
Mi rifugio nei dolci ricordi sfocati di circa 7 anni fa, rileggendo il blog.
Era bello poter ancora pensare di essere, di diventare. Era bello immaginarsi, un domani, realizzati e in pace col mondo.
Era bello poter scegliere, senza scegliere.     

Terminato questo piccolo sfogo personale, che faccio uscire dalle profondità del mio essere insoddisfatto e consegno a questo piccolo e sperduto "corner" della rete - e forse a quel paio di persone che lo leggeranno - ecco il volo virtuale odierno.

La piattaforma impiegata è il caro, vecchio, preistorico Microsoft Flight Simulator 2004, anche se pesantemente "rimodellato" con tonnellate di add-ons freeware e payware. Con un bel "lifting" il risultato è piuttosto decente per chi, come me, è solo interessato a spendere qualche ora in un locus amoenus - il flight deck virtuale - in cui tutti siamo comandanti e primi ufficiali, senza spendere mezzo milione di euro per PC e software di ultimissimo grido.

E' una calda giornata di agosto, tempo di staccare, di vacanze, di mare, sole e spensieratezza.
Un po' di relax non si nega a nessuno, neanche ai nostri due piloti Alitalia protagonisti del volo di oggi.
Per loro, è l'ultimo volo della rotazione - destinazione MXP - prima di quattro giorni di meritato riposo. Si avvicina il ferragosto... <<magari ci scappa una grigliata con gli amici dell'aeroclub>> pensa il F/O mentre cammina nel finger N.4 che lo condurrà nel cockpit dell'aeromobile.
<< Buonasera, Sofia, ancora uno e poi vacanze? Dove vai di bello? >>. Il Primo Ufficiale incrocia un'assistente di volo mentre apre la porta blindata dell'abitacolo.
Tutto tace ed è silenzioso nel cockpit con la strumentazione spenta, prima di riempirsi rapidamente di voci, luci e rumori.
Cappello, giacca e trolley sistemati. Il tempo di indossare il catarifrangente e il F/O è pronto per il walkaround.
Nel mentre, anche il Comandante si accomoda nell'abitacolo, sul sedile di sinistra. Sorseggia una tazza di caffé. 


Come di routine, i due piloti hanno già pianificato i dettagli del piano di volo circa una mezz'ora prima dell'imbarco. Il tempo di volo sarà di circa 1h e 10', con orario di partenza stimato alle ore 15.55. Il METAR di Olbia non riserva alcuna sorpresa: cieli sgombri, temperatura esterna di 32°, pressione atmosferica di 1009 hPa, 7 nodi di vento da Est. Nulla di preoccupante.
Ciò che preoccupa i due piloti, piuttosto, sono le condizioni meteorologiche del Varesino e dell'area di Malpensa. Il TAF dell'aeroporto indica giustappunto la formazione di temporali sparsi in rapido spostamento verso nord, con raffiche fino a 20 nodi: c'è il rischio di intercettare banchi di cumulonembi minacciosi sul sentiero di discesa verso Malpensa.
Si prevedono holding e deviazioni indesiderate...
Il Comandante attende l'ok del Primo Ufficiale, intento nelle procedure di walkaround.
Tra poco l'Airbus sarà collegato ad un'unità GPU, che ne alimenterà i sistemi e la strumentazione.
Il silenzio del piazzale di Olbia, poco trafficato nel primo pomeriggio, viene interrotto dal personale aeroportuale alle prese con le procedure di caricamento dei bagagli dei 69 passeggeri diretti all'aeroporto varesino.


Al lavoro anche il personale del servizio catering: un piccolo snack verrà servito ai passeggeri una volta raggiunta la quota di crociera, FL340.
Il F/O non riscontra anomalie sull'aeromobile. Inizia il valzer delle procedure di accensione e preparazione al decollo.
Dal cockpit, ancora aperto, i due piloti impegnati nel "flow" delle procedure odono il vociare dei primi passeggeri che vengono accolti dal personale di bordo.


Il cockpit dell'Airbus è quasi pronto per il pushback. l'APU è operativa e l'aereo è autonomo dalla GPU.
Il F/OPilot in Commad di questo volo, attende impaziente la chiusura delle uscite passeggeri e degli scompartimenti cargo, mentre il Comandante richiede l'autorizzazione al pushback and start-up, che non tarda ad arrivare. 
Sul jumpseat si accomoda un folle appassionato di tutto ciò che è in grado di sollevarsi da terra, un caro amico del Comandante. Oggi assisterà da una prospettiva privilegiata tutte le operazioni di volo.


Autorizzati al pushback: ci siamo. L'appassionato, munito di cuffie, può ascoltare in intercom le comunicazioni tra i piloti e il personale del ground handling, che si accinge a spostare l'aeromobile con il trattore - tutto italiano - ATA Zac100.
<< Pin inserted, release parking brake >> << Parking brake released. Go ahead >>.
L' A319 si sposta dalla rampa verso il sentiero di rullaggio. L'ATC autorizza i piloti a rullare verso la pista 05 via Mike-Foxtrot-Echo
Durante l'accensione del motore n.2 si sente il classico "abbaio" del PTU system... terrorizzerà non pochi passeggeri.  
Pushback completato. Freno di parcheggio inserito. Flaps 2, trim settato su 1.0 UP, aerofreni armati, autobrakes su "max", inserita nell'autopilota la quota iniziale di salita indicata dal controllore.
Luci di rullaggio accese, via i freni e manetta sopra al 5%. Inizia il rullaggio. 


Mentre l'aeromobile lentamente accelera, i due piloti controllano la correttezza dei movimenti delle superfici di volo. 
Il Comandante spiega al folle appassionato - ospite d'eccezione - che durante il rullaggio viene utilizzato un piccolo manettino, il tiller, che con un sistema idraulico permette al carrello anteriore di ruotare a destra e a sinistra fino a 75°. 


Mentre l'equipaggio rulla verso la pista 05, la Torre informa i piloti che dopo l'atterraggio di un gemello Airbus vestito Easyjet, la pista sarà sgombra per il decollo. 
Siamo i numeri uno per la partenza. 
Un passeggero entusiasta scatta una foto dell'aereo appena atterrato.


 L'aereo è pronto al decollo. << Takeoff configuration, checked >>. L'equipaggio attende impaziente di varcare le soglie della pista. 


Olbia ci autorizza al decollo quando ancora stazioniamo all'holding point. 
Luci di atterraggio, fari stroboscopici, TCAS system su TA/RA, cronometro, destra libera, sinistra libera.
I piloti portano le manette al 50% di N1...
I due turbofan CFM iniziano a rombare sonoramente. Potenza stabile, manetta su TO/GA.
La melodia dei motori a pieno regime riempie l'abitacolo e accelera in maniera costante il velivolo, che acquista velocità.
L'amico del Comandante scatta una foto durante il line-up.
Sulla sinistra l'aeroporto di Olbia, con la torre di controllo sulla sinistra e l'apron che nel frattempo si è riempito. A ore 12, in lontananza, una gigantesca nave da crociera che si sta avvicinando al porto.
Del resto, è tempo di vacanze.



Al frastuono dei motori presto si aggiunge l'attrito del carrello con il suolo e l'aria che scorre velocissima sulle superfici del velivolo.
<< Airspeed is alive. 100 knots. V1, rotate... V2 >>. Il Comandante effettua i callouts di rito.
<< Positive climb >> e subito il Primo Ufficiale chiama << Gear up, please >>.
Un senso di vuoto allo stomaco e l'Airbus alza il muso, tuonando aggressivamente verso la quota di salita iniziale.
Lo scatto di un passeggero appena dopo la rotazione.


Che prestazioni il 319!


I due piloti al crescere della velocità iniziano progressivamente a "pulire" l'aeromobile.
Mentre il Comandante comunica alla Torre il cambio di frequenza sulla departure, il Primo Ufficiale segue in manuale le barre del Flight Director che guidano il velivolo sul tracciato della SID precedentemente assegnata.


Transition altitude, 6.000 piedi: pressione atmosferica standard. Spoiler disarmati, slats completamente retratti, un occhio alla velocità di salita. A 10.000 piedi via le luci di atterraggio.
<< Autopilot engaged >>. 
Ora qualche chiacchiera è concessa...


L'aereo progredisce nella salita a FL340 con fluidità. Intanto i tre abitanti del cockpit conversano sulla loro comune passione. 
A FL 340 Sofia fa capolino nell'abitacolo. Un bicchiere di cola e un sandwich in compagnia, uno scambio di battute... l'ospite appassionato rimane estasiato di fronte ad una simile ordinarietà, ordinarietà che ai suoi occhi pare del tutto straordinaria.



Presto giunge il momento di pianificare le procedure di arrivo. 
I due piloti prevedono, fattore meteorologico permettendo, di effettuare un avvicinamento ILS per la pista 35 destra. Quanto alla pianificazione della STAR il Comandante conviene con l'opinione del Pilot in Command.
Considerato il fattore meteo e la mole di traffico che MXP è attualmente chiamata a gestire - causa chiusura temporanea di Linate - i due piloti scelgono di effettuare un direct dall'ultima intersezione del piano di volo - BOTAL- ai punti RIGON e poi EVANO, per poi essere pronti ad essere vettorati dall'ATC fino ad intercettare il sentiero di avvicinamento. Chiederanno l'autorizzazione al direct a tempo debito.
Sul Navigation Display compare già il Top of Descent
Ecco che il Comandante, sintonizzato sullo spazio aereo di Milano Centro, richiede l'autorizzazione alla discesa verso Malpensa. 
Si inizia a scendere... 
Sono momenti abbastanza concitati, questi: i piloti si informano costantemente sulla situazione meteorologica nella zona di Malpensa. 
Secondo una prima previsione, il velivolo dovrebbe giungere sul sentiero finale di discesa "in anticipo" rispetto alle vaste formazioni temporalesche, che in quel momento dovrebbero trovarsi qualche decina di kilometri a sud/sud-ovest, sul novarese. 
Guardando verso l'orizzonte, dall'abitacolo, l'amico appassionato scorge fitti strati di nubi. Dal suo sguardo, tuttavia, non traspare preoccupazione, ma eccitazione all'idea di attraversare nuvole nere cariche d'acqua.


La discesa procede in sicurezza e stabilità, senza turbolenze...
Poco più indietro, nella cabina, qualche passeggero non la pensa esattamente come l'amico del Comandante... 


 Le nubi si fanno sempre più fitte... ma i due piloti mantengono serenità e, con professionalità, iniziano a valutare tutti i possibili scenari alternativi, ivi compreso anche un divert sull'aeroporto di Orio, designato quale alternato e distante 41 miglia da Malpensa.


Verso i 18.000 piedi il Comandante annuncia ai passeggeri la discesa verso Malpensa.
<< Ladies and gentlemen, as we start our descent, please make sure your seat back and tray tables are in their full upright position. Make sure your seat belt is securely fastened and all carry-on luggage is stowed underneath the seat in front of you or in the overload bins. Thank you >>. 
 A 10.000 qualche scossone fa sobbalzare l'aereo... fortuna che ci sono le cinture ben allacciate anche sul jumpseat
Landing lights "on", segnali in cabina accesi, cabin crew preparata per le procedure di atterraggio. 
Man mano che il velivolo perde quota, le condizioni meteo non appaiono proibitive. Ci si aspetta un leggero crosswind da est in corto finale, con raffiche fino a 15 nodi. Per ora, nessuna traccia dei temporali. Come da previsione, arriviamo prima di loro. 
L'ATC di Milano autorizza i piloti ad un direct da BOTAL a RIGON. Le previsioni del controllore coincidono con quelle del PIC.
Sul ND si può ammirare il traffico congestionato su Malpensa. 
Nell'abitacolo sono ottimisti, però: il Comandante informa l'amico che il nuovo layout di Malpensa è stato concepito per sopportare quotidianamente questa intensità di flusso di traffico. 


L'aeromobile rallenta la discesa intorno ai 6.500 piedi... Dopo qualche minuto passato letteralmente con la testa in mezzo alle nuvole, si riesce ad intravedere il Ticino. 
... e l'ATC autorizza ad un secondo direct, da RIGON a EVANO. 
Avvicinamento previsto per pista 35R. 


Sterile cockpit. Da ora, fino al rullaggio verso il gate, solo brevi comunicazioni procedurali. Nulla di superfluo. 
Il Comandante setta gli autobrakes su "med", arma gli spoiler e setta manualmente la velocità a 180 nodi, come richiestogli dal Primo Ufficiale. 
A 200 nodi il F/O richiede una tacca di flaps
L'ATC autorizza i due piloti alla discesa verso 2.500 piedi. 
Saremo i numeri tre per l'atterraggio, salvo go-around inaspettati.
Proprio sopra EVANO Malpensa Torre ci dice di virare per prua 356° e riceviamo poco dopo l'autorizzazione all'atterraggio. 
<< Ladies and gentlemen, we have just been cleared to land in Milano Malpensa. Please make sure one last time your seat belt is securely fastened. The flight attendants are currently passing around the cabin to make a final compliance check and pick up any remaining cups and glasses. Thank you >>.
Un elegante Crj della Lufthansa, qualche miglio dietro di noi - anche lui in avvicinamento sulla 35R ma ad una quota sensibilmente più alta - dichiara un go-around a notevole distanza dalla pista.
Manovra singolare, ma i piloti non si fanno distrarre e continuano ad impostare gradualmente l'aeroplano nella sua landing configuration: un potenziale problema si trova, piuttosto, qualche miglio più avanti.


Il Primo Ufficiale decide di rallentare immediatamente il velivolo alla velocità di atterraggio per ritagliarsi qualche minuto extra, onde evitare uno spiacevole go-around perché il numero 2 non ha ancora sgomberato la pista. La quantità di carburante non sarebbe comunque una minaccia, ma il tempo è denaro.
<< My airplane >>. Il F/O disinserisce il pilota automatico e si prepara a manovrare manualmente l'aeromobile fino a toccare la pista. L'Airbus è ora in full landing configuration.


Nel frattempo, il passeggero munito di macchina fotografica, scatta una foto a una massa di cumulonembi minacciosissimi. 


I momenti più emozionanti. Corto finale, il Primo Ufficiale combatte con lo stick le raffiche di vento che tentano di sconquassare l'aereo e cerca di mantenere un assetto stabile sul sentiero di discesa sotto il vigile occhio del Comandante. 
L'ospite speciale riesce ad immortalare la tensione dei momenti finali dell'atterraggio. 
Malpensa si presenta in tutta la sua imponenza. 
Sulla sinistra si può notare un bestione - un triple seven - della Fly Emirates che si accinge a decollare dalla parallela 35 sinistra. Di fronte al flight deck, invece, il numero 2 sta ancora lentamente sgomberando la pista. 
Il Primo Ufficiale ci ha visto lungo. Appena in tempo. 


<< Fifty, fourty, thirty, twenty... ten... five >>... touchdown! 
<< Spoilers deployed,reverse thrust... green, decel... 60 knots, reverse out and manual braking >>.
I piloti sgomberano in fretta sul raccordo Echo. 
Atterraggio da manuale: flare effettuata senza far galleggiare l'aereo e toccata a circa 120 piedi al minuto.
Benvenuti all'aeroporto di Milano Malpensa! 
Poco prima di attraversare la 35L verso l'apron, ecco il bestione della Emirates che decolla mostrando tutta la sua imponenza.


Giunti al gate in un'affollatissima e caldissima Malpensa. 
A motori spenti, un attimo prima che l'aereo venga "assalito" da personale di terra ed agganciato al finger per l'unboarding.  


Ultimo volo della rotazione terminato... ma al F/O è appena venuta una simpatica idea di trascorrere "tra le nuvole" anche il ferragosto... e a tal proposito ha appena invitato sia il Comandante che l'euforico appassionato di aviazione.
Alla prossima avventura... forse.